Archiviata la vicenda Mango, i piantautori del rap nostrano hanno reperito il nuovo feticcio per lacrimare: la chiusura di The Flow.
Datemi l'indirizzo che vi mando la Kleenex, che da me non consegnerà per le seguenti 5 ragioni.
La miscela di The Flow è quella del "rap per tutti". Fallimentare dalla notte dei tempi.
Sull'ennesimo di tali cadaveri, pianga chi ha lacrime da buttare. A me spiace assai di più quando certe realtà indipendenti del Web si ritrovano alla canna del gas, dopo inenarrabili sbattimenti (non retribuiti) e un apporto al rap italiano decisamente maggiore rispetto a realtà coi budget. Quanto anche dato ampiamente per scontato da voi king de 'stocazzo.
Datemi l'indirizzo che vi mando la Kleenex, che da me non consegnerà per le seguenti 5 ragioni.
1. E' televisione
Probabilmente non ve ne siete accorti. Se mi è concesso, vorrei ricordarvi che siamo nell'era di Internet, mica negli anni '90 dove non c'erano alternative e Red Ronnie decretava noti ed ignoti. 2. La mela acerba
Alzi la mano chi piangerà l'uscita di scena del conduttore, che per eleganza mi limiterò a definire come troppo acerbo per una diretta nazionale.3. La selezione musicale
Soprattutto la volta che vidi lanciare "Love no thotties" e conobbi Chief Keef, rivalutai le qualità armoniche del cantiere sotto casa.4. La direzione
Quanto ai punti 2 e 3 è messo in piedi da tutto un team. Che o lavora in maniera discutibile, o discutibilmente non viene lasciato lavorare come dovrebbe.5. La miopia generale
Ma davvero qualcuno pensa che dietro agli inviti a personaggi underground vi fosse puro amore? Per quanto diversi abbiano potuto sfruttare l'esposizione o provare eterna gratitudine per il brivido del "Ciao mamma", io inviterei a spostare l'ago della bilancia verso un più ragionevole 50-50: The Flow ha fatto comodo a voi artisti quanto voi artisti a The Flow, specie ora che fra i media la televisione sta passando da regina a cortigiana. Gli spettatori che avete portato, il valore aggiunto che avete rappresentato, il servizio che avete fatto aggratis a una TV commerciale. Non sottovalutatevi, svestite questa sudditanza psicologica.La miscela di The Flow è quella del "rap per tutti". Fallimentare dalla notte dei tempi.
Sull'ennesimo di tali cadaveri, pianga chi ha lacrime da buttare. A me spiace assai di più quando certe realtà indipendenti del Web si ritrovano alla canna del gas, dopo inenarrabili sbattimenti (non retribuiti) e un apporto al rap italiano decisamente maggiore rispetto a realtà coi budget. Quanto anche dato ampiamente per scontato da voi king de 'stocazzo.